Regia: Yasuo Inoue
Anno: 2005
Cast:
Shido Nakamura .... 13-gô/No. 13
Shun Oguri .... Jûzô Murasaki
Hirofumi Arai .... Tôru Akai
Yumi Yoshimura .... Nozomi Akai
Tomoya Ishii .... Hajime Seki
Takashi Miike .... Kaneda
Durata: 115 mins.
Nazionalità: Giapponese
Trama:
Juzo è un ragazzo molto introverso e timido. La causa di questo suo carattere chiuso sono state le violentze ricevute da ragazzino da alcuni compagni di scuola che si divertivano su di lui guidati da un ragazzino molto violento di nome Akai. Ora che è cresciuto, non porta segni visibili delle gravi violenze subite ma dentro di lui è rimasto un segno della sua infanzia. La situazione è destinata ad esplodere quando juzo, trasferitosi in un nuovo appartamento, trova un lavoro e scopre che il suo capo sarà proprio Akai che a quanto pare non ha perso il vizio di prendersela con chiunque. Così all'interno di Juzo scoppia una guerra perchè ora la sua coscienza chiede vendetta il ragazzo non sembra essere in grado di contenere questa sua personalità dissociata.
Recensione:
Questo film è tratto da un manga scritto da Santa Inoue. Il film mette in luce un aspetto della società giapponese, quella della violenza nella scuola, fenomeno che si verifica molto i frequente con bande di ragazzini che sottomettono con la violenza altri ragazzi inermi. Molti di questi ragazzini arrivano anche al suicidio. Ma questo non è il caso del nostro protagonista che si ritroverà ad affrontare una durissima lotta interna per cercare di trattenere quella parte di lui che grida vendetta. Questa seconda personalità si farà sempre più presente e attaccherà sempre più vuolentemente per emergere e poter cercare la propria vendetta.
E' molto interessante vedere come il regista cerca di farci partecipi dei conflitti interni del ragazzo portando sullo schermo le scende dei confronti tra queste due personalità. Le scene di violenza non sono viste dall'interno dell'azione, non ci si ritrova davanti a un movimento frenetico della macchina. Ci ritroveremo a guardare gli eventi come semplici osservatori seduti in un angolo mentre tutta l'azione ci si svolge davanti. Il cast è formato da attori che probailmente al pubblico italiano non dicono nulla ma che in patria hanno il loro successo. Per quanto riguarda i protagonisti il lavoro è stato molto buono e riescono a rendere bene i personaggi che vanno a interpretare... un pò trascurati alcuni personaggi di contorno anche se il film non ne risente.
Un film che riesce a coinvolgere, con una parte iniziale che studia il background della vita di Juzo e ci fa comprendere i motivi della violenza che si scatenerà nella secondaparte del film quando la seconda personalità di Juzo si farà sempre più strada accompagnandoci fino all'epilogo che lascia con un senso di insoddisfazione, forse per la poca chiarezza e perchè lascia la situazione troppo aperta.
Voto: 8
